che cosa è una CTP?
Che cosa è e come si svolge una Consulenza Tecnica di Parte (CTP)?
All’interno di un processo giudiziario per cui il Giudice ha disposto una Consulenza Tecnica d’Ufficio al fine di acquisire valutazioni che richiedono competenze specifiche (per esempio di tipo psicologico), le “parti” (ovvero i soggetti coinvolti nel Processo e che saranno “periziati” dalla CTU) hanno il diritto di tutelarsi, nominando un loro Consulente Tecnico di Parte.
La nomina di un CTP (Consulente Tecnico di Parte) è utile per tre ordini di motivi.
- In primo luogo per una funzione di controllo sulle operazioni peritali, nel senso che il CTP verifica che tutto il percorso proceda secondo le più adeguate metodologie (che devono essere seguite in modo scrupoloso dal CTU).
- In secondo luogo per svolgere una funzione più collaborativa il CTU: il CTP infatti essendo un “tecnico” esperto può interagire positivamente con il CTU portando riflessioni nuove e magari alternative, delle quali il CTU potrà tenere conto. A questo proposito è importante dire che il CTP se lo ritiene (e in accordo con il proprio cliente) può anche produrre al termine della perizia delle osservazioni, che verranno inviate alla attenzione del Giudice tramite il CTU. Il Giudice così si troverà ad avere ancora più elementi utili per la sua decisione.
- Infine il CTP interagisce in più momenti con il proprio cliente, sia prima dell’inizio della perizia (con colloqui di conoscenza e con la lettura degli “atti”), che durante la CTU stessa, svolgendo colloqui di riflessione e monitoraggio sull’andamento della perizia. Questa funzione di sostegno è fondamentale per la persona che si vede coinvolta in un procedimento approfondito e certamente complesso dal punto di vista procedurale ma anche emotivo.
Il lavoro del CTP si svolge secondo un calendario che è in parte dettato dalla CTU (orari e giorni dei colloqui, ai quali il CTP è sempre presente per vigilare che tutto si svolga in modo corretto e che tutti gli aspetti vengano adeguatamente presi in considerazione) ed in parte è indipendente da essa, e riguarda tutto il lavoro di raccordo con il proprio cliente: colloqui di conoscenza e di preparazione delle sedute con il CTU, spiegazione delle fasi della CTU e sostegno emotivo al cliente, che vive un periodo faticoso e molto impegnativo.
Come detto al termine delle operazioni peritali, il CTP in accordo con il suo cliente e se lo ritiene utile può decidere di elaborare una sua relazione (solitamente in risposta alla prima stesura di quella del CTU), per commentare quanto scritto dal CTU ed evidenziare eventuali nuovi punti e/o interpretazioni di quanto osservato.
Il contatto tra il CTP ed il cliente avviene solitamente in modo informale: il CTP riceve la telefonata del futuro cliente, e decide se la situazione presentata può essere da lui seguita in modo proficuo. Alternativamente, il nome del CTP è suggerito al cliente dal proprio avvocato difensore, sulla base di una esperienza specifica nel campo.
Dal punto di vista tecnico la nomina del CTP avviene con il deposito in Tribunale dell'Atto di Nomina del CTP, e tale ato (a cura dell'avvocato) deve essere depositato prima dell'inizio delle operazioni peritali.
Tra il deposito dell'Atto di nomina e l'inizio dei colloqui con il CTU, il cliente ed il suo Consulente si incontrano, iniziano a conoscersi e a definire i termini della questione oggetto della CTU.
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